Adempimenti AgID: pubblicazione degli obiettivi di accessibilità 2024 entro la scadenza del 31 marzo

Entro il 31 marzo 2024, le Pubbliche Amministrazioni devono pubblicare gli obiettivi di accessibilità per l’anno in corso (art. 9, co. 7, del DL n. 179/2012 e Linee Guida sull’Accessibilità degli strumenti informatici dell’AgID, capitolo 4, paragrafo 2). Questo termine si applica anche alla divulgazione dello stato di attuazione del piano per l’utilizzo del telelavoro (art. 9, co. 7, DL n. 179/2012).

Vediamo insieme i dettagli dell’obbligo normativo per PA e soggetti privati.

Rispetto al 2023, le modalità di assolvimento sono rimaste invariate: il Responsabile per la Transizione Digitale dovrà compilare il form online messo a disposizione da AgID, indicando gli obiettivi da conseguire per il 2024, e generare il link da pubblicare in Amministrazione o Società Trasparente all’interno del sito istituzionale.

Vediamo insieme i dettagli dell’obbligo normativo per PA e soggetti privati.

Obiettivi di accessibilità, quali sono e quando portali a termine

Per ogni obiettivo è prevista una serie di misure operative, che includono il rinnovamento dei siti web e delle app conformemente alle Linee Guida di Design AgID, migliorare i moduli online e rendere accessibili i documenti e sensibilizzare il personale.

Oltre agli interventi tecnici, è possibile adottare misure per sensibilizzare il personale all’accessibilità sia dal punto di vista tecnico che normativo. Questo può comprendere corsi di formazione mirati per il personale coinvolto nella comunicazione istituzionale, al fine di garantire una migliore comprensione e attuazione delle linee guida sull’accessibilità.

Per garantire l’accessibilità dei servizi digitali, le Pubbliche Amministrazioni devono portare a compimento gli obiettivi indicati entro il 31 dicembre dell’anno in corso.

Non solo PA: obblighi di accessibilità per i soggetti privati

L’obbligo di pubblicazione annuale degli obiettivi è esclusivamente a carico delle Pubbliche Amministrazioni. Tuttavia, anche i soggetti privati che offrono servizi al pubblico attraverso siti web e app, che abbiano registrato negli ultimi 3 anni di attività un fatturato medio superiore a 500 milioni di euro, devono rispettare le disposizioni della Legge Stanca per favorire e semplificare l’accesso degli utenti, in particolare delle persone con disabilità, agli strumenti informatici (art. 3, co. 1-bis, L. 4/2004).

Inoltre, dal 28 giugno 2025 l’obbligo di accessibilità digitale verrà esteso a tutti gli operatori economici – escluse le microimprese con meno di 10 dipendenti e fatturato annuale non superiore a 2 milioni – in seguito all’entrata in vigore del D.Lgs. 82/2022, che recepisce l’Accessibility Act (Direttiva UE 2019/882).