Dichiarazione di accessibilità AgID 2023: c’è tempo fino al 23 settembre
Come ogni anno, entro il 23 settembre le Pubbliche Amministrazioni hanno l’obbligo di effettuare un’analisi completa dei propri siti web e app sotto il profilo dell’accessibilità, e di pubblicare o aggiornare la Dichiarazione di accessibilità per il 2023 utilizzando il formulario online fornito da AgID, nel quale vanno inseriti anche il meccanismo di feedback e il link di accesso alla procedura di attuazione.
Vediamo insieme quali sono le caratteristiche dell’adempimento normativo e come assolverlo in modo rapido, efficace e conforme con Portale eGov.
Come funziona l’autovalutazione della conformità dei siti della PA?
Le Linee Guida per l’accessibilità degli strumenti digitali dell’Agenzia per l’Italia Digitale, il cui ultimo aggiornamento risale a dicembre 2022, prendono in esame al cap. 4 la Dichiarazione di accessibilità, descrivendo le modalità di compilazione e pubblicazione del e come effettuare il monitoraggio della conformità dei siti internet e delle app mobili gestiti dagli Enti.
Le informazioni da inserire nella dichiarazione di accessibilità vanno ricavate da un’autovalutazione dello stato di accessibilità dei servizi digitali condotta dall’Ente tramite test automatici e verifiche manuali che hanno come oggetto i criteri di successo descritti nelle linee guida WCAG 2.1 (Web Content Accessibility Guidelines).
Per determinare il livello di conformità, AgID consiglia di fare riferimento al validatore automatico MAUVE++, che permette di analizzare 31 dei 50 criteri di successo per la valutazione dell’accessibilità dei siti web attraverso una scansione automatica del codice.
Alla conclusione del processo di validazione, ogni servizio digitale risulterà:
Dove si pubblica la dichiarazione di accessibilità?
Dopo aver completato la dichiarazione su form.agid.gov, l’Ente riceverà un link all’indirizzo email indicato. Il link dovrà essere inserito nel footer del sito web istituzionale o nella sezione dedicata alle informazioni generali presente sugli app store, in caso di applicazioni per dispositivi mobili (art. 3, comma 1-bis della L. 4/2004).
Il Responsabile per la Transizione al Digitale può accedere al modulo online soltanto se il suo indirizzo istituzionale di posta elettronica è registrato sul catalogo IPA.
La mancata pubblicazione è causa di sanzioni?
Ai sensi dell’art. 9 della Legge n. 4 del 2004 (Legge Stanca), l’inosservanza dell’obbligo di pubblicazione, accertata e sanzionata dall’Agenzia per l’Italia Digitale, è rilevante nell’ambito della valutazione delle performance dei dirigenti responsabili, e comporta responsabilità dirigenziale e responsabilità disciplinare.
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